Una pratica per la libera circolazione dei progetti

di Elisa Ferrari
Responsabile Progettazione e Sviluppo

Quanti – e quali – progetti lasciamo indietro quando ne selezioniamo altri? La risposta che vorremmo dare è: nessuno. Per questo motivo il mese scorso è nato Per una libera circolazione dei progetti, una pratica innovativa di condivisione di progetti e materiali ideata per non abbandonare progetti estremamente rilevanti azzerando tutto il lavoro progettuale e creativo ancora in corso e non lasciare scomparire questa ricchezza collettiva, mantenendo viva la connessione tra artist e il mondo delle istituzioni culturali.

Dopo il lancio di ENdangered ENsemble, una call per due residenze artistiche promossa da BASE con la co-curatela di Silvia Calderoni e Ilenia Caleo, abbiamo ricevuto oltre 70 candidature e molti progetti si sono distinti per intelligenza, qualità e profondità di ricerca. Oltre alle artiste che si sono aggiudicate la residenza – Danila Gambettola e Martina Rota – Calderoni e Caleo hanno manifestato la necessità di non disperdere la grande quantità di materiale che è stato prodotto da artist non selezionat.
 
Abbiamo presentato i lavori il 17 giugno con una pratica online di circa un’ora e mezza di fronte a un nucleo di operator sensibili ai temi e ai linguaggi della call. Se quest’attività ti interessa e vuoi far parte dei prossimi incontri scrivi a progettazione@base.milano.it.


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